Le lavoratrici e i lavoratori della Sanità privata, che operano nelle strutture in cui si applicano i contratti Aiop e Aris, hanno nella giornata di ieri incrociato le braccia.. A Torino, sotto il Grattacielo della Regione Piemonte, si è svolto un presidio per manifestare e dare voce a tutti. “Da mesi – spiegano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – abbiamo chiesto l’apertura dei tavoli: quello per il rinnovo del contratto sanità privata Aris Aiop, fermo al triennio 2016/18, e quello per il nuovo contratto unico delle Rsa dove i lavoratori attendono lo sblocco della contrattazione da oltre 12 anni”.
Le due associazioni li hanno negati entrambi, vincolandoli al finanziamento dello Stato. Una risposta inaccettabile. Nel corso del presidio, gli assessori regionali alla Sanità e al Welfare, Federico Riboldi e Maurizio Marrone e il vicepresidente della Regione, Elena Chiorino, hanno ricevuto una delegazione di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Per la Cisl al tavolo erano presenti la segretaria regionale Cisl Fp, Tiziana Tripodi, il coordinatore Cisl Fp Aiop, Giuseppe Van Cleeff, e Giovanni Monterisi (Fisascat).
“Nell’incontro con gli assessori regionali Riboldi, Marrone e Chiorino, è stata accolta la nostra richiesta di valutare la revoca degli accreditamenti alle parti datoriali che non dovessero rinnovare i contratti siglati da Cgil Cisl Uil o applicare contratti pirata. La nostra attenzione rimane comunque alta e pertanto continua lo stato di agitazione e siamo pronti a mobilitarci in assenza di risposte risolutive. Nelle prossime settimane la regione si è impegnata a riconvocare il tavolo sindacale dopo aver incontrato le parti datoriali” hanno commentato Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl Piemonte al termine dell’incontro in Regione nel giorno dello sciopero nazionale delle lavoratrici e lavoratori della Sanità privata Aris e Aiop e Aris Aiop Residenze per anziani e dopo lo sciopero Uneba del 16 settembre.