“Abbiamo sottoscritto convintamente l’ipotesi di contratto del comparto delle funzioni centrali”: lo afferma il segretario generale della Cisl-Fp, Maurizio Petriccioli. “Le risorse, conquistate grazie alla continua interlocuzione con il governo, consentono un aumento pari al 5,78% del monte salari, un incremento ben superiore sia al 4,07% del triennio 2019-2021, sia al 3,48% del periodo 2016-2018”, sottolinea. La Cisl-Fp ritiene “positivo sottoscrivere i Ccnl dei dipendenti pubblici, per non interrompere la continuità dei rinnovi contrattuali e per poter avviare immediatamente i negoziati per il triennio 2025-2027”.
“Quando la maggioranza del tavolo contrattuale ritiene di aver raggiunto condizioni favorevoli per i lavoratori, i contratti si firmano e lo si fa con responsabilità e senza i tatticismi politici che animano certe sigle sindacali. Opporsi alla firma senza proporre un’alternativa concreta finisce solo per ritardare colpevolmente i futuri contratti e dunque l’erogazione delle risorse nelle tasche delle lavoratrici e dei lavoratori. Considerati i limiti della finanza pubblica e gli impegni europei dell’Italia, la Cisl-Fp fa la propria parte. Lasciamo fuori dalle trattative le dispute politiche e concentriamoci sul nostro ruolo sindacale: ottenere i migliori contratti possibili nelle migliori condizioni possibili”, sottolinea Petriccioli.
Fa il punto anche il segretario generale Cisl Fp Piemonte, Sergio Melis: “Siamo molto soddisfatti della firma del contratto. Noi tiriamo avanti dritti nella tutela dei lavoratori e dove possiamo portiamo a casa il rinnovo. Dove si rimane senza la responsabilità non è nostra”.